Benessere e anta la bellezza

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PENSIERO POSITIVO

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BENESSERE e 'ANTA'

II Dalai Lama,al secolo Tenzin Gyatso, è nato in Tibet 65 anni fa,Nel 1959, in seguito all' invasione cinese, ha scelto I'esilio, Nel 1989 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.

Le regole estetiche cambiano con il passare degli anni: è un'affermazione tanto sensata da apparire ovvia. Eppure, se ci pensate, gran parte delle insoddisfazioni quotidiane di una donna nascono dal fatto che non la accetta.
Si concentra sull'aspetto che aveva da giovane e cerca di mantenerlo, di ricostruirlo, di fissarlo per sempre.
Credo invece che sia preziosissima la spiritosa osservazione di Katharine Hepburn, donna straordinaria e leggenda del cinema: «Togliermi le rughe! Ma se ci ho messo una vita a ottenerle!».

Ecco: se siete negli "anta' e siete capaci di vedere la rughetta, la zampa di gallina, I'imperfezione come una sacrosanta
conquista della vita vissuta, vuol dire che avete un pensiero positivo, che state bene con voi stesse: perché ricercate anche altri valori, più importanti della pelle levigata. Non siamo sculture: quello che conta è il calore, non una fredda perfezione statuaria. La vita è una cosa, la storia dell'arte un altra.
Detto questo, non vorrei darvi I'impressione che considero inutile la cura del corpo. Quello che odio è la pianificazione. La ricerca del benessere psicofisico deve venire spontanea. Lo stare bene con se stesse si ottiene con comportamenti che non possono essere dettati dalla moda o dagli altri: devono essere il risultato di libere scelte e di interessi che si coltivano con convinzione.

IL BENESSERE PARTE INTEGRANTE DELLA BELLEZZA. SOLO MIGLIORANDOSI PRENDENDO CURA DI SE COME PERSONA E ACCETTANDOSI SI PUO' ACQUISIRE QUELLA LUCE CHE TRASPARE: VERA ESSENZA DELLA BELLEZZA

Un milione e mezzo in Europa. Cinquantamila in Italia.Il pensiero buddista conquista sempre più persone.

Oggi esistono sessanta centri, riconosciuti dall'Unione buddista italiana.Stanno portando a temiine la trattativa con lo stato italiano perché anche il buddismo diventi una religione ufficialmente riconosciuta. Ma che cosa spinge tanti italiani ad avvicinarsi a questa antica saggezza orientale? Al di Ià di mode e inclinazioni "new age', il richiama più forte sembra essere quella ricerca interiore che libera dall'ansia, non impone dogmi e aiuti a reimpostare i rapporti con gli altri. MA la "via della liberazione dalla sofferenza" è lunga e complessa. Ecco allora che arriva una guida spirituale d'eccezione, il Dalai Lama che, per illustrare i1 "sentiero graduale all'illuminazione" per la prima volta in Italia, impartisce i suoi insegnamenti a migliaia di persone. Parla seduto su un trono di legna, una fedele ricostruzione di quello del Buddha, circondato da sessanta lama provenienti da tutto il mondo.